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Tradimenti

Da Erodoto a Totò

“Tu quoque, Brute, fili mi!”

Per amore o per invidia, per bramosia di potere o per avidità, per viltà o per un ideale: il tradimento è un’esperienza a cui raramente la vita di un uomo può sottrarsi. Da Caino a Bruto, da Cristo a Gandhi, dagli spartani delle Termopili ai combattenti di Stalingrado: eroi traditi e odiosi traditori costellano i secoli e la letteratura. Le loro storie raccontano l’inevitabile e drammatico scontro tra la viltà e la dignità umana.

Lo spettacolo prende vita dalla fusione di testi scritti da Christian Poggioni con monologhi, canzoni, poesie e racconti di autori tra cui Erodoto, Catullo, Boccaccio, Manzoni, Totò, Gandhi, Cechov, Karen Blixen: le loro parole (e in alcuni casi le loro biografie) sono rielaborate e ricomposte all’interno di una drammaturgia incalzante che alterna atmosfere drammatiche, comiche e poetiche per guidare il pubblico in un inaspettato viaggio alla scoperta del tradimento nella storia, nella letteratura e nella vita di ognuno di noi.

Ogni brano è preceduto e seguito da testi scritti da Christian Poggioni, che “dialoga” con il pubblico introducendo di volta in volta i personaggi e presentando il tradimento da diversi punti di vista: in amore, in guerra, nella spiritualità, nell’amicizia, nella malavita, nella propria anima.

Brani tratti da

  • Catullo – Carmi
  • Giovanni Boccaccio – Decameron
  • Totò – ‘E ccorne, Malafemmena
  • Erodoto – Le Termopili
  • Anonimi – Ultime lettere da Stalingrado
  • Don Primo Mazzolari – Giuda Iscariota
  • Gandhi – La mia non violenza
  • Alessandro Manzoni – I promessi sposi
  • Anton Cechov – Le tre sorelle
  • Giorgio Strehler – Ma mi
  • Karen Blixen – I motti della mia vita
  • William Shakespeare – Amleto

Diretto e interpretato da Christian Poggioni
Musica originale Amleto Pace, Antonio Gorgoglione
Scenografia e costumi Aurélie Borremans
Drammaturgia Christian Poggioni

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