Diretto e interpretato da Christian Poggioni
Musica originale Amleto Pace, Antonio Gorgoglione
Scenografia e costumi Aurélie Borremans
Drammaturgia Christian Poggioni
”Tu quoque, Brute, fili mi!
Per amore o per invidia, per bramosia di potere o per avidità, per viltà o per un ideale: il tradimento è un’esperienza a cui raramente la vita di un uomo può sottrarsi. Da Caino a Bruto, da Cristo a Gandhi, dagli spartani delle Termopili ai combattenti di Stalingrado: eroi traditi e odiosi traditori costellano i secoli e la letteratura. Le loro storie raccontano l’inevitabile e drammatico scontro tra la viltà e la dignità umana.
Lo spettacolo prende vita dalla fusione di testi scritti da Christian Poggioni con monologhi, canzoni, poesie e racconti di autori tra cui Erodoto, Catullo, Boccaccio, Manzoni, Totò, Gandhi, Cechov, Karen Blixen: le loro parole (e in alcuni casi le loro biografie) sono rielaborate e ricomposte all’interno di una drammaturgia incalzante che alterna atmosfere drammatiche, comiche e poetiche per guidare il pubblico in un inaspettato viaggio alla scoperta del tradimento nella storia, nella letteratura e nella vita di ognuno di noi.
Ogni brano è preceduto e seguito da testi scritti da Christian Poggioni, che “dialoga” con il pubblico introducendo di volta in volta i personaggi e presentando il tradimento da diversi punti di vista: in amore, in guerra, nella spiritualità, nell’amicizia, nella malavita, nella propria anima.
Brani tratti da
- Catullo – Carmi
- Giovanni Boccaccio – Decameron
- Totò – ‘E ccorne, Malafemmena
- Erodoto – Le Termopili
- Anonimi – Ultime lettere da Stalingrado
- Don Primo Mazzolari – Giuda Iscariota
- Gandhi – La mia non violenza
- Alessandro Manzoni – I promessi sposi
- Anton Cechov – Le tre sorelle
- Giorgio Strehler – Ma mi
- Karen Blixen – I motti della mia vita
- William Shakespeare – Amleto
Ingresso con prenotazione:
351 5142448 – direzione@kerkis.net